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Un luogo nella natura in Polonia

Scopriamo di più sul Parco Nazionale del Biebrza un posto incantevole immerso nella natura polacca


 

Indice:

 

Parco Nazionale del Biebrza

Nel Nord-Est della Polonia, vicino ai confini con Lituania e Bielorussia si trovano alcuni fra i parchi nazionali con la minor ingerenza umana e con un delicato equilibrio naturale che meritano non solo una menzione ma anche una particolare salvaguardia.

 

Il Parco Nazionale del Biebrza è uno di questi.

Con i suoi quasi sessantamila ettari è il più esteso fra i 23 parchi nazionali in Polonia. Prende il nome dall'omonimo fiume che scorre attraverso le torbiere fino a sfociare nel fiume Narew nell'estremo Sud del parco.

L'area del Nord-Est è quella con maggiore flusso turistico. Un po' per la maggiore vicinanza ad Augustów, piccola località meta finale di tanti canoisti sui fiumi della Podlachia, un po' perché presenta le principali attrazioni per il turismo di massa con i suoi laghi nella regione del Rospuda.

Il parco è purtroppo salito alla ribalta nell’Aprile del 2020 dove un incendio ha distrutto un’estesa area. Tuttavia i danni si sono rivelati non irreversibili e la natura si sta progressivamente.

 

Biebrza polonia

 

Fauna

Sono proprio le torbiere a renderlo un territorio ideale per centinaia di specie sia di volatili che di mammiferi.

Gli appassionati di ornitologia possono utilizzare alcune delle tante piattaforme di osservazione. Nella parte Sud del parco dove c'è la minore presenza di turisti si possono avvistare centinaia di specie di uccelli a cominciare dal combattente che è riportato anche sul logo ufficiale del parco.

Tuttavia l'indiscusso Re del parco è l'alce che i più fortunati possono avvistare girovagare fra le torbiere tenendosi però a debita distanza dai percorsi turistici. I suoi versi sono alquanto frequenti camminando sulle passerelle fra le paludi ma chi ha pazienza e voglia di appostarsi magari all'alba o all'imbrunire potrà avvistarli.

 

Altre attrazioni del parco

Nella parte centrale del parco si trovano ruderi di antiche roccaforti. Alcune di queste come la Roccaforte Osowiec sono però zone militari e accessibili sono ai cittadini polacchi.

 

Come visitare il parco

Il Biebrza va visitato soprattutto a piedi lungo i vari percorsi sulle paludi. I sentieri sono spesso attrezzati con passerelle in legno sia per preservare la palude, sia perché consentire l'accesso ai turisti in territori altrimenti impossibili da attraversare.

Si passeggia alternando paesaggi immersi nelle foreste ed estese praterie su cui sono spesso costruite piattaforme sopraelevate da dove si può godere di paesaggi unici.

Il terreno pianeggiante favorisce lunghe gite in bicicletta. Molte strade sono poco trafficate rendendo piacevoli le escursioni nei dintorni del parco. È tuttavia vietato andare sulle passerelle in legno.

Un'alternativa per vedere il Biebrza da un altro punto di vista è in canoa. Grazie a diverse strutture organizzate, si può navigare sul fiume fra i meandri su percorsi poco impegnativi e decisamente meno frequentati della regione di SuwaÅ‚ki e della Masuria.

 

fiume biebrza polonia

 

Dove soggiornare

Tutta la zona ha una valida rete di agriturismi locali dove si può dormire, mangiare e noleggiare sia biciclette che canoe. Non sono presenti grandi strutture turistiche ma difficilmente chi ha voglia di visitare il parco ha elevate richieste qualitative.

 

Quando visitare il parco

È accessibile tutto l'anno tuttavia il periodo fra la fine della primavera e l'inizio dell'estate è il più consigliato per godere a pieno del panorama sulle torbiere. In periodi più freddi si può godere di maggiore tranquillità di osservazione ma un po' a discapito del paesaggio.

Necessario tenere presente che il Nord-Est è la regione più fredda della Polonia e inverno la temperatura può scendere di parecchio sotto lo zero.

 

Alcune raccomandazioni

È fondamentale prepararsi a una costante presenza di zanzare. Prima di accedere ai sentieri è bene spalmarsi o spruzzarsi addosso dei repellenti.

Si cammina su terreni sterrati e passerelle in legno. Si consiglia un buon paio di scarpe comode a meno che non si partecipi a percorsi organizzati nelle paludi dove sono necessari degli appositi stivali.

 

Emilio Pontillo è un geologo residente in Polonia.
Appassionato di parchi nazionali, gestisce la pagina italia-polonia.eu dove racconta i paesaggi naturalistici polacchi.

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