Esplorando Genga: Una guida dettagliata alla visita di un gioiello culturale e naturale
Nel cuore delle Marche, immerso nel Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, si trova un piccolo paesino da meno di 2000 abitanti che nasconde un patrimonio culturale, artistico e naturalistico unico, parliamo del comune di Genga.
Genga è famosa soprattutto per le Grotte di Frasassi, un complesso di grotte sotterranee tra le più grandi e suggestive d’Europa, dove stalattiti e stalagmiti creano uno spettacolo magico di luci ed ombre. A pochi passi troviamo il Tempio del Valadier, un eremo costruito all’interno di una grotta e uno dei luoghi più fotografati d’Italia. Per gli amanti della natura, Genga offre una vasta area selvaggia nel Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi con tanti sentieri escursionistici che permettono di immergersi nella natura incontaminata. Da segnalare, inoltre, l’importante centro storico del paese e l’esperienza gastronomica marchigiana dai sapori autentici e deliziata dagli ottimi vini locali. Un posto per tutti ma andiamo con ordine.
Attrazioni principali di Genga
Grotte di Frasassi
Scoperte nel 1971 da un gruppo geologi del Gruppo Speleologico Marchigiano CAI di Ancona, le Grotte di Frasassi sono un gruppo di grotte carsiche formatesi circa un milione di anni fa dal fiume Sentino. L’acqua fredda, a contatto con l’acqua calda sulfurea, aumento nel tempo la dissoluzione della roccia calcarea generando così dei vuoti all’interno della montagna.
Parte di queste grotte venne aperta al pubblico a partire dal 1974 rendendole una delle maggiori attrazioni turistiche delle Marche. Si accede passando dall’Abisso di Ancona, un’enorme cavità in grado di contenere per intero il duomo di Milano! All’interno di questa prima grotta ci si para davanti ad un gioco di luci creato dalle enormi stalattiti e stalagmiti che ricoprono l’intero spazio. Non mancano curiose formazioni calcaree alle quali sono stati dati i nomi più disparati: dal laghetto cristallizzato alle cascate del Niagara, dal castello della fatina ai giganti (stalagmiti millenarie che arrivano fino a 20 metri di altezza). Il percorso prosegue con la Sala 200, nome derivato dalle sue dimensioni di 200 metri di lunghezza, il Grand Canyon con i suoi profondi crepacci, la Sala dell'Orsa e la Sala infinito, entrambe ricche di pozzi di acque sulfuree.
Il tempo di visita di questo luogo di interesse turistico è di circa 75 minuti. Il luogo è facilmente accessibile con ampi percorsi e diverse scalinate. Il prezzo è di 18€ per il biglietto intero, 15€ per il ridotto e 12 € per i ragazzi dai 6 ai 14 anni. Nel periodo estivo le grotte sono aperte dalle ore 10.00 alle 17.00 con ingressi all’incirca ogni ora. Per chi vi arrivasse in auto, è presente un ampio parcheggio nella località Cuna, a due passi dalla biglietteria e dalla fermata della navetta che porta all’ingresso delle grotte.
Per tutte le informazioni ed orari utili alla visita, oltre che per l’acquisto dei biglietti online, è possibile consultare il sito ufficiale delle Grotte di Frasassi.
Eremo di Santa Maria Infra Saxa
Tra i luoghi più suggestivi della regione Marche, troviamo Eremo di Santa Maria Infra Saxa ed il tempio del Valadier. L’Eremo, parzialmente scavato nella roccia, è un antico monastero di suore di clausura eretto presumibilmente intorno all’anno 1000 d.C. Un Incendio avvenuto negli anni ‘40 distrusse parte del convento ed una statua in legno della Madonna sostituita poi con una copia fatta in pietra.
All’interno della grotta troviamo il tempio del Valadier, un edificio in travertino con tetto in piombo a pianta ottagonale. Il tempio, terminato nel 1828, è stato voluto da papa Leone XII originario del paese di Genga. Il nome viene dall’architetto Giuseppe Valadier a cui venne attribuita la progettazione anche se, studi più recenti, hanno chiarito la vera storia della sua costruzione collegandola agli architetti Tommaso Zappati, Pietro Ghinelli e Carlo Donati.
All’interno del tempio è conservata una copia de “La madonna con il bambino” attribuita alla bottega di Antonio Canova.
Il sentiero per raggiungere l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa ed il Tempio del Valadier è piuttosto impegnativo, con un dislivello di circa 300 metri, ma interamente lastricato e ben segnalato. È possibile lasciare la macchina nei parcheggi che si trovano all’inizio della salita pedonale.
Centro storico di Genga
L’architettura tradizionale delle case, le facciate in pietra, le finestre adornate da fiori colorati, i portali antichi e le strette stradine creano un'immagine affascinante del centro storico di Genga riflettendo tutta l’architettura tipica delle Marche. Il cuore del paese è Largo Leone XII dove sorge la chiesa di Santa Maria Assunta e dove è possibile visitare il museo del territorio di Genga, luogo in cui vi è conservata la statua originale del tempio del Valadier. A pochi passi troviamo piazza San Clemente con il museo di Arte Sacra del Castello.
Per chi arrivasse nel centro storico di Genga in auto, è possibile posteggiare nel parcheggio di via Roma.
Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi
Una combinazione mozzafiato di paesaggi montuosi, fiumi, foreste e una ricca biodiversità, rendendo il Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi una meta ideale per gli amanti della natura e degli sport all'aria aperta.
La caratteristica principale del parco è la Gola della Rossa data da una spettacolare formazione rocciosa che si estende per circa 10 chilometri le cui ripide pareti di roccia calcarea si ergono imponenti, incorniciando il fiume Sentino che scorre al loro interno. Questo scenario naturale mozzafiato offre una vista panoramica da ammirare durante le escursioni.
Oltre alla vasta rete di sentieri escursionistici di differente difficoltà e durata, nel parco è possibile anche fare arrampicata con numerose pareti di roccia adatte a questo genere di sport. Per gli amanti del birdwatching, all’interno del parco sono presenti, tra le tante specie, anche le rare aquile reali o il picchio verde maggiore.
Sempre all’interno del parco vengono offerte strutture e servizi per i turisti quali aree pic-nic, punti di ristoro e visitatori, per tutte le informazioni aggiornate vi invitiamo a controllare il sito del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi
Eventi Culturali a Genga
Ogni anno, ad agosto, si svolge la Festa di Santa Maria Infra Saxa durante la quale il paese si anima con spettacoli folkloristici, bancarelle di cibo tradizionale e manifestazioni culturali che celebrano l'eredità religiosa e culturale del paese. Allo stesso modo succede nel giorno di San Clemente, patrono della città, che si svolge il 23 novembre. Un ottimo modo per conoscere appieno il paese di Genga.
Esperienza gastronomiche
Genga offre un'esperienza gastronomica autentica con la sua cucina tradizionale marchigiana. Tra i piatti locali troviamo:
- Vincisgrassi : una lasagna creata con sfoglie di pasta all’uovo alternati a strati di ragù di carne di vitello o manzo, prosciutto crudo, funghi, formaggio parmigiano e besciamella
- Cappelletti: tortellini ripieni di carne di vitello o pollo insieme a formaggio, pane grattugiato, uova e aromi come prezzemolo o noce moscata, vengono poi cotti in brodo di carne o brodo vegetale
- Passatelli: pasta realizzata con una semplice combinazione di pangrattato, formaggio Parmigiano Reggiano, uova, succo di limone, noce moscata e brodo di carne. Gli ingredienti vengono mescolati insieme fino a ottenere un impasto consistente, che viene poi lavorato attraverso uno speciale utensile chiamato "passatelli", che conferisce loro la forma caratteristica.
- Prosciutto di Carpegna: un prosciutto realizzato utilizzando le migliori cosce di suino, provenienti da suini allevati nella zona di Carpegna, un comune situato nelle vicinanze di Genga. La caratteristica distintiva del Prosciutto di Carpegna è il suo metodo di lavorazione artigianale. Dopo un'attenta selezione delle cosce, vengono salate a secco e lasciate riposare per un breve periodo. Successivamente, i prosciutti vengono appesi in locali tradizionali chiamati "cellai" e lasciati stagionare per un periodo che va dai 14 ai 20 mesi. Durante questa lunga stagionatura, il prosciutto acquisisce il suo sapore caratteristico, grazie all'influenza del clima e dell'aria di montagna della zona di Carpegna.
- Formaggio di fossa: un'antica specialità gastronomica marchigiana che vale la pena scoprire durante una visita a Genga. Questo formaggio unico è prodotto attraverso un processo di stagionatura particolare, in cui le forme di formaggio vengono sepolte in apposite fosse per un periodo di tempo variabile, solitamente tra i 3 e i 12 mesi.
Come arrivare
Genga si trova nelle vicinanze della SS76 e dell'uscita "Fabriano" dell'autostrada A14. Puoi quindi seguire le indicazioni per Genga lungo le strade statali e locali. La stazione ferroviaria più vicina a Genga è la stazione situata a San Vittore Terme. Dalla stazione è possibile prendere l’autobus VI3 che vi porterà nel centro di Genga in meno di 10 minuti oppure raggiungere la zona delle grotte di Frasassi che destinano circa 700 metri.
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