4 ERRORI SE SI ORGANIZZA UN VIAGGIO A CORFÙ.
Corfù, o dal nome greco Kerkyra, è l’isola, appartenente all’arcipelago delle ionie, più vicina alle coste italiane; questo fattore la rende facilmente raggiungibile, soprattutto via mare, dai porti di Venezia, Ancona, Bari e Brindisi.
Chi sceglie Corfù per la prima volta, però, è solito commettere, ahimè, degli errori, sia durante la fase di organizzazione che durante il soggiorno stesso...perciò, eccomi qui, con questo articolo ricco di consigli su cosa non fare a Corfù.
Errore numero 1: Alloggiare a Kavos.
Il primo errore che comunemente si fa durante la fase di prenotazione della struttura, è quello di essere “ingolositi” dai prezzi stracciati che offre una delle località sita a sud di Corfù: Kavos. Ma ti sei mai chiesto perché a Kavos le strutture costano la metà rispetto ad una zona del centro o del nord dell’isola? Devi sapere che Kavos è considerato un vero e proprio “covo” inglese, proprio come lo è Ipsos per gli italiani, ma con la differenza che per “noi”, lì, è meglio non metterci piede. Ecco, gli italiani a Kavos non sono ben visti; ricordo, infatti, che anni fa sulla porta di un bar c’era addirittura scritto “vietato l’ingresso agli italiani”, e poi lì gli inglesi non sono proprio amichevoli, soprattutto quando son belli carichi di alcool...praticamente sempre! Perciò occhio! Se vuoi risparmiare un pochino, opta allora per Benitses o Nissaki.
Errore numero 2: scegliere il mezzo sbagliato.
“Isola” non sempre sta a “piccola dimensione” e Corfù ne potrebbe essere la dimostrazione, infatti scegliere di noleggiare un quad o uno scooter (quest' ultimo di cilindrata inferiore ai 125cc) potrebbe rendere la tua esplorazione più lunga del previsto. L’auto, a mio avviso, è il mezzo più comodo per scorrazzare da nord a sud e da est ad ovest senza impiegarci “un’eternità”, e soprattutto è bene che tu sappia che a Corfù non è raro imbattersi in discese ripide (che poi al ritorno si trasformano in salite da paura) e lo scooter di pochi cc (75 o 50) potrebbe fare fatica a riportarti su...lo dico per esperienza personale. Il quad, invece, lo sconsiglio a priori dal momento che, in Grecia, è il mezzo che causa più incidenti l'anno (alcuni mortali) tra i turisti.
Errore numero 3: la patente giusta per un motociclo.
Noi italiani diamo sempre per scontato che ovunque, in Europa, per guidare un motociclo basti semplicemente la patente B proprio come in Italia; ebbene, in Grecia, non è affatto così. In Grecia, per guidare un motociclo si ha bisogno assolutamente della patente di categoria A, a meno che la tua patente non sia stata rilasciata prima del 1986, in questo caso la patente AB (quella, appunto, rilasciata fino al 1985) consente la guida del suddetto mezzo.
Errori da non fare a Corfù numero 4: andare a Paxos autonomamente in giornata.
Paxos ed Antipaxos, piccole isolette a largo delle coste corfiote, attirano tantissimo durante un viaggio a Corfù, tanto da spingere i viaggiatori a voler andare a tutti i costi, in giornata, per visitarle.
Andare in giornata è “fattibile”, anche se son dell’idea che in poche ore si vedono solo le cose più turistiche e soprattutto di corsa; l’unico problema è che, autonomamente, con i traghetti, non è possibile (causa orari), quindi la soluzione migliore è sicuramente quella di fare affidamento alle escursioni giornaliere, se non si vuole rischiare di restare a Paxos. Come prenotare un’escursione? Nei pressi dei lungomare di Corfù Town, Ipsos e Kassiopi, troverai innumerevoli agenzie viaggio che potranno aiutarti a scegliere quella che fa al caso tuo.
Se questo articolo ti è piaciuto fammelo sapere, ed ora dimmi: sei mai stato a Corfù? Hi commesso alcuni di questi errori? Per scoprire i segreti dell’isola di Corfù allora non ti resta che cliccare QUI
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