Cosa vedere a Villa Borghese: 10 tappe imperdibili
Di Maria Grazia Di Somma
Villa Borghese è un grande parco di Roma, con un’estensione di circa 80 ettari è il quinto più grande parco pubblico della città.
Un cuore verde nel centro della città, anche la sua forma ricorda quella di un cuore ed è così che lo vedrete rappresentato stilizzato nelle cartine poste all’interno del parco.
Un luogo lontano dal traffico della metropoli dove passeggiare ed immergersi nel verde tra giardini all’italiana, all’inglese, edifici, piccoli fabbricati, fontane e laghetti.
Villa Borghese è anche un luogo d’arte, un mix di stili barocco, neoclassico, eclettico, tra statue di divinità greche o busti di personaggi storici, musei antichi e gallerie d’arte moderna.
Ecco le 10 tappe da non perdere nel parco di Villa Borghese di Roma.
1) Tempio di Esculapio
Una delle attrazioni più famose di Villa Borghese è lo spettacolare laghetto con l’isolotto e il tempio di Esculapio. Costruito nel 1700, il tempio ospita la statua di Esculapio (una divinità della mitologia greca personificazione della medicina) ritrovata nella villa di Augusto a Roma.
E’ possibile percorrere il sentiero attorno al tempio e al lago, oltre a noleggiare una barca a remi e ammirare da vicino le statue di muse, ninfe e divinità che insieme alla natura circostante regalano un paesaggio unico ed emozionante.
L’atmosfera che si respira, i colori e la natura vi faranno immergere in un mondo fiabesco e per qualche istante vi dimenticherete di essere a Roma.
2) La Galleria Borghese
La Galleria Borghese è un museo statale, allestito in un edificio costruito agli inizi del Seicento per ospitare la collezione del cardinale Scipione Borghese. In un percorso di 20 sale a tema si possono ammirare opere di Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova, Caravaggio, Raffaello, Perugino, Antonello da Messina, Lucas Cranach, Tiziano. Al suo interno si possono ammirare anche capolavori come la scultura-ritratto di Paolina Bonaparte Borghese nelle vesti di Venere realizzata da Antonio Canova o Il ratto di Proserpina di Bernini di Caravaggio. Periodicamente ,al suo interno, svengono allestite anche mostre temporanee.
3) La Terrazza del Pincio
Situata sulla sommità del colle Pincio, è una terrazza panoramica, una delle più famose di Roma. Da essa si può godere di una vista unica su Piazza del Popolo dall’alto, la Cupola di San Pietro sembra veramente vicina. La costruzione della terrazza ebbe inizio nel 1826 su progetto da Giuseppe Valadier, che ideò anche l’antistante Piazza del Popolo.
4) Orologio ad acqua del Pincio
Nella parte del Pincio, la terrazza che si affaccia sui tetti di Roma vi è un capolavoro di ingegneria idraulica: un orologio azionato ad acqua. Nato da un’idea di un frate, Giovan Battista Embriaco, fu realizzato dai fratelli Granaglia nel 1873, i quali decisero di installarlo nel mezzo di un piccolo laghetto artificiale circondato da piante esotiche. L’orologio è incastonato in una fontana ed è sorretto da una struttura di ghisa, alta quattro metri, decorata come fossero dei pali di legno.
Il meccanismo dell’orologio è contenuto in una struttura in vetro attraverso la quale si può vedere come le lancette, azionate dalla forza dell’acqua, si muovono.
L’orologio, infatti, funziona grazie all’acqua che cadendo dall’alto riempie due bacinelle allungate (simili a due piatti di una bilancia) in bilico su un perno. Le due bacinelle oscillando a destra e a sinistra attivano il meccanismo che fa girare le lancette segnando così l’ora. Lo scorrere dell’acqua, inoltre, muove il pendolo e carica la suoneria.
5) Il Bioparco
Nella parte nord di Villa Borghese vi è il Bioparco di Roma, il primo Giardino zoologico d’Italia, inaugurato nel 1911, ad opera del tedesco Carl Hagenbeck, il quale nel suo progetto cercò di superare il vecchio schema di zoo fatto di gabbie e sbarre, lasciando il posto a grandi fossati e spazi dove gli animali potevano circolare liberamente, senza essere chiusi in gabbie, ma conservando comunque una netta divisione con il pubblico.
Il Bioparco di Roma con i suoi 17.000 mq, ospita circa 1.200 animali di oltre 150 specie diverse, non solo elefanti, zebre, tigri, leopardi, leoni, ma anche specie in estinzione come lemuri neri, ippopotami, licaoni e mandrilli, in un contesto variegato che cerca di adattarsi, zona per zona, in base agli animali presenti per ricreare il loro habitat naturale.
6) Le fontane di Villa Borghese
All’interno del Parco di Villa Borghese è possibile ammirare una sessantina tra fontane e fontanelle, alcune famosissime.
Una delle più famose è sicuramente la fontana dei Cavalli Marini: progettata da Cristoforo Unterperger e realizzata da Vincenzo Pacetti alla fine del Settecento, è una vasca circolare sorretta da quattro cavalli alati con i corpi a forma di pesce. I cavalli, con le teste e con le code sorreggono una seconda vasca, più piccola, sormontata da un doppio calice finemente decorato con foglie d’acanto, da cui zampilla l’acqua.
Un’altra fontana famosa è la Fonte Gaia di Giovanni Nicolini, che sorge nel giardino del Lago, è detta anche fontana dei Satiri per via della sua forma: un gruppo scultoreo bronzeo raffigurante due satiri che sorreggono un piccolo satiro.
L’elenco delle fontane, presenti all’interno di Villa Borghese, è lungo ed ognuna è una vera e propria opera d’arte come la Fontana delle Tartarughe, collocata in viale delle Belle Arti, realizzata in occasione dell’Esposizione universale.
7) Il Museo Carlo Bilotti
Il Museo Bilotti, allestito all’interno della vecchia Aranceria di Villa Borghese, ospita dipinti, sculture e acquerelli della collezione donata dall'imprenditore italo-americano Carlo Binotti, dal quale prende, anche, il nome.
E’ un museo d’arte contemporanea che comprende opere di Giorgio De Chirico, dipinti di Gino Severini, Andy Warhol e Larry Rivers. Tra essi vi è anche un ritratto della moglie e della figlia di Bilotti, opera di Warhol, raro esempio in cui l’icona della Pop Art disegna in un’unica tela due soggetti.
8) La Casina del Lago
Nei pressi del Museo Carlo Biliotti vi è un piccolo chalet risalente agli anni Venti del secolo scorso, da tutti chiamato Casina del lago. Uno dei luoghi più suggestivi e frequentati del parco, visto che attualmente ospita al suo interno la caffetteria del Museo Carlo Bilotti.
9) Il Cinema dei piccoli
All’interno del parco di Villa Borghese vi anche il più piccolo cinema del mondo, riconosciuto dal Guinness World Record, il Cinema dei Piccoli, con soli 63 posti a sedere ed una superficie di circa 70m².
La struttura è stata chiamata così proprio perché dedicata principalmente ad un pubblico di bambini. Se ne avete l’occasione non perdetevi l’opportunità di vedere un film e vivere così un’esperienza unica nel suo genere.
10) Piazza di Siena
E’ un’area completamente immersa nel verde situata al centro del parco. La piazza prende il nome dalla città di Siena, di cui i Borghese erano originari. Un luogo realizzato non solo per celebrare le loro origini, ma anche per essere teatro di manifestazioni e feste.
Una curiosità questo spazio dal 1926 ospita un concorso ippico internazionale, uno dei più prestigiosi al mondo: il concorso di Piazza di Siena.
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